CHIESA VIVA |
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Conoscere la Massoneria
Chiesa Viva n°387 Dal Pontefice Supremo della Massoneria Universale, Albert Pike, al vertice degli Illuminati, Giuseppe Mazzini ed al suo braccio destro, Adriano Lemmi, divenuto poi, a sua volta, Pontefice Supremo della Massoneria Universale, esisteva un altro filo conduttore: chiamato in modi diversi: la crociata socialista, il movimento dei lavoratori, i circoli anticlericali operai, con lo scopo dichiarato di “rimestare nel cuore dell’operaio l’odio per la superstizione (Cattolicesimo). Questo è un odio santo che deve essere aizzato senza interruzione”. «I Carbonari appartenevano agli Illuminati di Baviera. Lo stesso valeva per Mazzini»1. «Giuseppe Mazzini entrò nella Carboneria nel 1827, nella “Loggia Speranza” di Genova, col soprannome di “Strozzi”, pagando la cifra di 25 franchi e quella successiva mensile di 5 franchi. Egli fu iniziato subito nel secondo grado, che gli permetteva di reclutare nuovi adepti»2. «Albert Pike divenne Sovrano Pontefice della Massoneria Universale, Capo o Gran Sacerdote della Massoneria mondiale, e membro dell’Ordine degli Illuminati americani»3. Nell’Ordine degli Illuminati di Baviera, ad ogni membro veniva assegnato un nuovo nome. «Il nome degli Illuminati di Albert Pike era “Limud Enhoff”, ma egli era chiamato anche “il Diavolo del XIX° secolo”»4. «Nel 1859, la posizione di Isaac Long (Gran Maestro del Rito Scozzese Antico ed Accettato) fu presa dal cabalista Albert Pike, il quale stabilì una stretta relazione col Capo degli Illuminati, Giuseppe Mazzini»5. «Il nome degli Illuminati di Giuseppe Mazzini era “Emunach Memed”»6. «Nel 1870, il Movimento Carbonaro degli Illuminati fu rimpiazzato dalla più efficace crociata socialista. Alcuni membri della Carboneria passarono alla “Giovane Italia”, fondata (nel 1831) e diretta da Giuseppe Mazzini. Questa società segreta era parte della rete di società “rivoluzionarie” della “Giovane Europa” che operava dalla Svizzera, negli anni 1834-36, sotto le istruzioni di Mazzini»7. «Quando l’Associazione Internazionale dei Lavoratori venne fondata a Londra, il 28 settembre 1864, Luigi Wolff, segretario del Capo degli Illuminati, Giuseppe Mazzini, era presente e persino iniziò il lavoro della stesura degli Statuti della nuova organizzazione, e sottoposta, l’8 ottobre, al Sotto-Comitato formato esclusivamente da massoni (Luber, Cremer ed altri). Le attività dell’Internazionale fu accolta positivamente dai massoni. Il suo scopo era il globalismo»8. «Nell’Enciclopedia ebraica si legge che Giuseppe Mazzini e Carlo Marx furono incaricati di preparare l’indirizzo e la Costituzione della “Prima Internazionale” (Comunista)»9. Carlo Marx, il cui vero nome era Kiessel Mordechai, fu iniziato alla “Loggia Apollo” di Colonia10. Il suo “Manifesto Comunista” non è altro che la codificazione del programma e dei princìpi rivoluzionari che aveva stabilito settant’anni prima il fondatore degli Illuminati di Baviera, Adam Weishaupt. Carlo Marx, nel periodo della stesura del “Manifesto Comunista”, apparteneva alla “Lega degli Uomini Giusti”, un gruppo misterioso che non era atro che un succedaneo dell’Ordine degli Illuminati di Baviera, costretti a ritirarsi nella clandestinità dopo esser stati smascherati dalla polizia bavarese, nel 1786»11. «Giuseppe Mazzini fu l’organizzatore del “Congresso dei Lavoratori”, tenutosi a Roma nell’ottobre del 1871»12. «Adriano Lemmi, obbedendo alle deliberazioni del Congresso di Milano del 23 settembre -13 ottobre 1881, fondò nella Città santa dieci circoli anticlericali»13. «Vediamo ora che cosa scrisse il Lemmi nella sua “Istruzione d’ordine segreto”, del 29 settembre 1883, ai fratelli delegati segreti del Sovrano Direttorio esecutivo presso i Circoli popolari anticlericali d’Italia: «... Bisogna, per vostra ispirazione far mettere allo studio nei Circoli anticlericali tutte le questioni che piacciono all’operaio, e principalmente quelle che rimescolano nel suo cuore l’odio della superstizione (Cattolicesimo). Quest’odio è santo, ed è necessario aizzarlo senza interruzione»14. Margiotta ci precisa che le “istruzioni” di Lemmi sono seguite in Italia e all’estero, perché «il fine supremo della sètta è quello di scristianizzare i popoli cattolici del mondo intero per sostituire, nella società, la Religione di Dio col culto di Satana, detto “Grande Architetto dell’Universo”, davanti agli imbecilli che non si vuole spaventare troppo presto»15. 1 Cfr. “The Manifesto”, in “American Opinion”, febbr. 1972, pp. 53-55. 2 Cfr. E.E.Y. Hales, “Mazzini and the secret societies - The making of a mith”, London 1956, Eyre & Spottiswoode, pp. 40-47. 3 Cfr. Juri Lina, “Architects of deception”, Referent Publishing, Stoccolma 2004, p. 194. 4, 5, 6, 7, 8 Idem, p. 197, Idem, p. 191; Idem, p.197; Idem, p.253; Idem, p.187. 9 Cfr. Richard Wurbrand, “L’altra faccia di Carlo Marx”, Editrice Uomini Nuovi, Varese 1986, p. 101. 10 La notizia è stata riportata sulla Rivista massonica italiana “Hiram”, n° 5, 1990, p. 114. 11 Cfr. Gary Allen, “None Dare Call It Conspiracy”, Concord Press, Seal Beach, Caifornia 1971, pp. 25-26. 12 Cfr. Lady Queenborough, “Occult Theocracy”, 1933, p. 214. 13 Cfr. Domenico Margiotta, “Ricordi di un 33”, Delhomme e Briguet, Editori, Parigi 1895, p. 129. 14 Idem, p. 133. 15 Idem, p. 140. |
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